Ti racconto un quadro

Nel 2010 ho realizzato un libro dal titolo "Ti racconto un quadro" dove ho voluto fare un esperimento e unire pittura e scrittura. Lo ripropongo a distanza di 15 anni. 

E' nato prima il quadro o il racconto? Difficile dirlo. Questo progetto non è nè un catalogo di libri nè un insieme di racconti, ma un esperimento dove ho voluto provare ad unire due espressioni artistiche differenti. Perc ciascuno dei 10 temi lo spunto viene sempre dalla realtà... il resto è fantasia!

17/11/2025


ODIO I GATTI

 

C’è poca luce, direi penombra. Sono in un posto indefinito, non chiuso, ma circoscritto, sono di spalle e non mi muovo. Posso muovermi, ma non lo faccio perché so che basta un attimo di distrazione e loro mi assalgono. Loro sono tanti, sono agguerriti, sono gatti che mi fissano, fanno versi agghiaccianti con le loro bocche spalancate che mostrano denti aguzzi e affilati, con i loro artigli pronti ad attaccarmi.

Mi vogliono attaccare, ferire, uccidere e non so perché, si muovono agili e crudeli, a volte a scatti e con grandi balzi cercano di saltarmi addosso. Per tenere sotto controllo la situazione so che non devo muovermi e fissarli a mia volta come se non mi facessero paura anche se dentro di me ho un’angoscia infinita, sono terrorizzata e vorrei trovarmi in tutt’altro posto e situazione, ma non posso scappare, sarebbe fatale!

I felini diventano sempre più feroci e iniziano l’attacco con versi e artigli, so cosa devo fare per fermarli. Mi concentro e finalmente, al volo, riesco ad afferrare la testa di uno di loro, l’afferro e la stringo. Il gatto si dimena e cerca di artigliarmi in tutti i modi, per questo tengo il braccio teso, così le sue zampe non mi raggiungono, gli altri sembrano impazziti. Stringo sempre più la testa che ho in mano, con pugno chiuso, serrato, senza mollare o allentare la presa anche se la cosa mi ripugna, è uno sforzo enorme. Il gatto si agita sempre meno fino a quando sento che tutto il suo corpo si affloscia: è morto. Finalmente sono salva, l’ho ammazzato e posso svegliarmi, anche questa volta l’incubo è passato; dentro di me rimane un misto di angoscia e sollievo ... come in un paesaggio notturno dove un gufo tace e non porta cattivi presagi.

Una volta avevo paura dei gatti, mai avrei pensato di poterne avere uno. Ma la vita ci può sorprendere e ora ho una bellissima gatta nera di nome Mea!


Spero che i miei lavori ti piacciano, se vuoi puoi inviare un tuo commento utilizzando il modulo qui a fianco.

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